Collocato nella zona più alta del paese, il Palazzo Doria Pamphilj, rappresenta oggi una delle poche testimonianze storico-artistiche di un tessuto urbano distrutto dall'ultimo conflitto mondiale.
Molti sono i luoghi di culto presenti nel territorio valmontonese: tra i tanti spicca sicuramente l'imponente Collegiata di Santa Maria Maggiore che dal punto più alto della città domina il territorio valmontonese.
La fontana è situata in Piazza Giusto Dè Conti, adiacente al Palazzo Comunale. La realizzazione della fontana risale alla seconda metà del XVIII secolo per commissione del Principe GiovanniBattista Pamphilj, ma l'idea del progetto era del 1665 del defunto padre il Principe Camillo Pamphilj.
Il Museo Archeologico di Valmontone è stato inaugurato nel 2003 grazie ad un accordo stipulato con il Comune di Valmontone, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e la società Treno Alta Velocità.
Prima della guerra a Valmontone erano presenti almeno tre porte murarie, ma una di esse, Porta Romana, in stile rinascimentale, fu completamente rasa al suolo e di lei rimane solo il toponimo della via.
Originariamente era situata dove oggi si trova il campo dei Gelsi. Nel 1869 venne costruita e inaugurata la nuova fontana, voluta dall’affittuario Signor Cavalliere Giuseppe Capri Galanti
All'incrocio tra Via XI Settembre e Via Casilina, in prossimità della stazione ferroviaria, è stato eretto un meraviglioso monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.